Etichetta: autoprodotto
Genere: psichedelica, sperimentale
Il trio lombardo, in questo secondo, breve lavoro, ti sbatte addosso sostanzialmente forti distorsioni di chitarre, fucilate di batteria, grinta sonora e ganci pop, che possono ricordare tanto gli Husker du quanto i Pixies.
La lunga cavalcata iniziale de Il fantasioso mostra come accanto alle sfuriate punk possano convivere, e convincere, parti più psichedeliche ed hard-rock, facenti parte del loro bagaglio musicale, e riproposti, insieme anche al post-hardcore dei Fugazi, negli altri due pezzi di questo Ep: Madeleine, sintesi delle passioni musicali e delle frustrazioni personali del trio, ed Urban Poem, una liturgia tra psichedelia e slow-core, quasi che il gruppo voglia mostrare in ogni canzone una parte differente delle proprie influenze. Forse la voce sarebbe da sporcare un po’, ma questa resta solo una personalissima richiesta.
Il resto è ottima fragorosa melodia.
Clov
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