lunedì 4 ottobre 2010

Triste colore rosa - Scomparire in 11 semplici mosse

Etichetta: autoprodotto
genere: indie, pop

Discostarsi da suoni e ritmi troppo usati nel mondo indie potrebbe essere una gran furbata, ma i “Triste colore rosa” sembrano avere fiuto per la cosa. “Scomparire in 11 semplici mosse” potrebbe sembrare senza dubbio un po’ ruffiano, troppo vicino al pop da quattro soldi in circolazione in Italia da (troppi) anni e a tratti impregnato di una sorta di horror vacui sonoro, ma sostanzialmente l’insieme è ben orchestrato: ogni dettaglio, dalla sonorità alle parole, dai minimi inserti ritmici alle tempeste di chitarra, è essenziale, studio e talento.
Gran bella voce, capacità interpretative interessanti, naturale facilità per la melodia, capacità di combinare suoni e rumori, soluzioni non certamente sperimentali, ma nemmeno così popolari.
Se tutte le tracce fossero all’altezza di “Mara cannibale” o “Ogni maledettissima volta” potremmo definire questo disco un piccolo capolavoro, ma è soltanto un altro buon disco.

Clov


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