Etichetta: Rarenoise records
genere: downtempo, ambient
Il disco d’esordio dei Parched (Eraldo Bernocchi e Davide Tiso) è musica molto personale, quasi cinematografica. La sensazione, infatti, è che ogni loro brano sia la colonna sonora di un film immaginario, la cui sceneggiatura è caricata di emozioni sonore inquietanti e sensuali, slabbrate eruzioni noise.
Un album ipnotico con giri lenti e dondolanti di chitarra, accompagnata da qualche sporadico colpo sui piatti, quiete lisergica in brani suonati in maniera rilassata che ci regalano un finale psichedelico.
Man mano che le tracce del disco avanzano, con la corposità del suono, si da spazio a elementi più ariosi, che portano alla mente spazi sconfinati ed un sole rovente che picchia sulla testa.
E' la chitarra a trascinarsi dietro tutta la loro musica. Chitarra ora tagliente, ora soffusa, capace tanto di esplosioni punk che di implosioni post-rock, schegge di vita metropolitana, condotte sempre sull'orlo del baratro.
Clov
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