Etichetta: Halidon
Genere: sweet-pop
Appena sveglio metto su questo dischetto senza copertina davanti.
"Mi sono perso nel bosco dei dannati"...??? Ma che è?
Ok scusate...diamoci una regolata. Non possiamo trattare male ogni gruppo che passa di qua. Allora iniziamo a dare consigli costruttivi, chiarendo in primis che questi giudizi sono solo di carattere soggettivo e quindi per nulla importanti.
È chiaro che l'obiettivo di gruppi come questo è sbarcare su MTV e diventare i nuovi idoli delle folle di universitari "alternativi" (zona Teatro degli orrori ed Afterhours per capirci, anche se con un sottofondo melenzo alla Cesare Cremonini odioso), obiettivo non nobilissimo, ma ognuno fa le sue scelte. Magari si tromba.
Allora mi chiedo...perché cazzo non ci provano a fare na cosa nuova?
Siamo pieni di queste cose. Allora fate pop. Continuate a fare pop. Viva il pop. Ma cazzo sforzatevi ad uscire una cosa che sia un po' diversa dal magma di stronzate finto alternative (sdolcinate) che imperversano. Non ce n'è bisogno. Non ce n'è più bisogno, come non c'è bisogno di un nuovo film di Rocky.
Voi mi risponderete "ma la musica non si fa per i bisogni". È vero. Allora avete ragione. Continuate così ragazzi. Continuate a mettere la parola “Milano” all'interno del titolo di un pezzo. Ma non mi mandate i dischi...pliiiis!
P.s. notare che la parola Cremonini è uscita un'altra volta.
Alex Lobozomovic
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