Etichetta: autoprodotto
Genere: hardcore, punk
Una band che riesce ad unire perfettamente l’impegno sociale al divertimento, un po’ come qualche tempo fa avevano fatto i Clash o più recentemente i Rage against the machine (e comunque con più credibilità degli U2).
Le dieci tracce di Messaggi subliminali ad una generazione senza idee è semplicemente melodia pop calata in una struttura tipicamente hardcore e, se ascoltati bene, anche in grado di muovere gli animi degli ascoltatori all'azione, e mai come in questo periodo si sentiva il bisogno di una bella tirata di orecchie e di un svegliamoci ragazzi...ma questa è un’altra storia.
Tornando a noi, i Sabung propongono una sezione ritmica essenziale, generalmente mai sopra le righe, in cui si inseriscono un cantato rabbioso e crudo, riff minimi e lineari, e l’acuminato latrato dell’hardcore.
Uno spettacolo sconsigliato ai deboli di cuore, ma che può accendere brividi di commozione anche nelle coscienze più scettiche e qualunquiste (o almeno si spera).
E come dicono loro: il punk non è morto, è in villeggiatura ad Andalo.
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