lunedì 15 novembre 2010

Maybe I'm... - We must stop you


Etichetta: Jestrai
Genere: blues, country, folk

Non so come metterla nome...blues psichedelico? Forse può andare!
Dietro il progetto Maybe I'm c'è la mente corrosiva del salernitano Fernando Farro (vedi e scarica Offman su lepers.it), qui al suo secondo lavoro in solo (Satan’s holding a little room for me uscì nel 2008 per la pazza etichetta Recycled Music). Solo ma non solitario. In questo disco infatti è accompagnato da Antonio Marino (che lo aiuta, a quanto pare, un po' in tutto) più altre belle collaborazioni. Le origini country/blues del progetto sono marcatissime, voce profonda e chitarre acustiche ed elettriche dal sapore folk americano, tuttavia We must stop you è un esempio di come si possa ancora realizzare nel 2010 un album di genere che sia originale non solo nei suoni, ma anche nell'espressività e nell'intenzione.
Il cd si apre con una coinvolgente aria da viaggio nel deserto (We must stop you) per poi proseguire con una emozionante ballata dal sapore notturno (Fall) che si conclude con un magico assolo di organo del De Large.
Into pieces è un country nostalgico, quasi da focolare texano, mentre la quarta traccia, Pail full of water, con il suo intro ed outro di field recordings campani, sembra quasi suggerire che il farwest non è poi così far, basta infatti scendere al sud Italia. Il viaggio continua con due brani piuttosto psichedelici, A secret lake e Trentinara, il primo quasi morriconiano, il secondo strumentale, per poi passare dal pezzo più massiccio Carpet and drainage e chiudersi in un trip finale dove il violino di Chiara Foglia fa da protagonista e il banjo di Superfreak l'accompagna dolcemente (Behind you there is...).
Insomma disco consigliato a tutti, bluesman e non. E non fatevi ingannare dalla copertina. Non c'è niente di metal qui dentro. Solo calore e ispirazione.

Alex Lobozomovic

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