venerdì 26 novembre 2010

Love in elevator – Il giorno dell’assenza


Etichetta: Go down records
Geenere: rock, noise

I Love in elevator vengono da Venezia e dopo un Ep e due album ufficiali, Sue me e Re Pulsion, (entrambi per la Jestrai), posizionati tra il dark e il post rock, feedback di chitarra, melodie scarne e innocenza espressiva, pubblicano questo nuovo lavoro.
Il giorno dell’assenza, frutto di numerosi cambi di formazione, ci fa scoprire una bella band, dal suono sporco, saturo nelle chitarre, crudo nelle ritmiche, denso e sanguigno nel mischiare organi, basso, violino e violoncello (vedi la lunga Dune).
Questo disco scandisce il ritmo con solenne trasporto, ad esempio Mancubus incalza l’ascoltatore grazie all’interazione fra chitarra e batteria e Consigli d’un bruco lo getta in un mondo di incomprensibile noise, mentre il tappeto oppiaceo de Il sesso delle ciliegie e la calda malinconia di Honey ci riportano alla mente gente come Kazu Makino o Kim Gordon.
Certo, non tutto è ben riuscito, se tutto fosse all’altezza dei brani precedentemente citati (e ci aggiungerei anche I cieli di Munch) saremmo stati a cavallo, ma purtroppo c’è un momento in cui il cestino diventa la collocazione ideale per un pezzo.
Quasi dimenticavo, in questo disco ci trovate anche un certo Nicola Manzan (per i più affezionati).

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