Etichetta: Mashhh! Records
Genere: post-punk, happy hardcore
La giovane famiglia della Mashhh! adotta un’altra valida band della cosiddetta scena alternativa, tra post-punk e new wave, anche se, in realtà, è già da un paio di anni che i ragazzi si danno da fare nell’affollato sottobosco musicale italiano. La svolta si innesca nel 2009 quando si spostano a Londra per registrare l’Ep d’esordio, Brattwell session con Rory Attwell (Test Icicles e Kasms), e successivamente Tim Burgess (The Charlatans), li invita a partecipare al festival dell’Isola di Wight a giugno.
Il basso è tiratissimo e si occupa perfettamente della creazione della struttura melodica dei brani, insieme ad un vasto arsenale di rumori, suoni, inserti di batteria elettronica, distorsioni e delay, in una musica dalla geometria perfetta.
Ritmiche serrate, chitarre aggressive, sottofondo noise che fa sempre bene, voce ossessiva e incalzante che a tratti ricorda la buonanima di Ian Curtis e a tratti quei pazzi furiosi dei Microwave with Marge.
In sintesi un album completo che fa intendere, però, che tutto sommato il meglio deve ancora venire.
Clov
Nessun commento:
Posta un commento