lunedì 21 marzo 2011

Uncontrollable urge – Dirge


Etichetta: autoprodotto
Genere: alternative metal, art rock

Dirge è sicuramente un album “massiccio” in cui troviamo più di qualche idea sviluppata in maniera vigorosa, anche se la band ha il difetto di lasciarsi andare con eccessiva sicurezza al fluire della musica, senza tenere conto dei rischi di una jam hard-psichedelica tirata un po’ per le lunghe.
I dieci brani hanno più o meno delle soluzioni abbastanza simili: un sound potente e metallico, che si stempera in fraseggi ipnotici e che poi, lentamente, riprende quota fino al colpo di coda lisergico. Variazioni di ritmo, di intonazione e di voce ed esplosioni di rabbia, tutte condensate e fuse con naturalezza irreale, in totale armonia.
Dislessia diseidetica e Which is the colour of Jack’s pants sono brani capaci di dare buoni risultati ma, a volte, aleggia quella sensazione che alcune idee siano rimaste inespresse per incapacità di scegliere una direzione precisa.
Così il disco passeggia fra istantanee frammentarie di sulfurea bellezza, e pezzi godibili ma non eccelsi, con una ritmica prevedibile che neppure il gran lavoro di Vrolok al basso e con Mr.Far, Lexo, Jackie e Tomas (rispettivamente voce, due chitarre e batteria) concentrati a far bene il loro compito, riesce a riscattare.
Un romanticismo doloroso che finge di trattenersi per poi lasciarsi andare in impeti di violenza lancinante e delicata.

Clov

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