Genere: tribal-core, punk-noise
Nell’epoca del download selvaggio, e nella maggior parte dei casi superficiale, avevo perso l’occasione di scrivere qualche riga sul debutto dei Bogong in Action: una magnifica split/cassetta a tiratura limitatissima in compagnia dei Ne travaillez jamais.
Per fortuna mi ricapita l’occasione con la loro nuova uscita And that if piggod!, anche questo pubblicato in edizione limitata grazie all’incessante impegno della Lemming Record e Hysm?, con un’ingegnosa confezione e un artwork sempre in linea con l’attitudine selvaggia e iconoclasta della band.
Il disco, seppur breve, sprigiona in pochi minuti follia e imprevedibilità, concentrando in piccoli frammenti sonori la sensazione di essere di fronte a chi è abituato ad andare dritto per la sua strada senza troppi compromessi. L’incedere stentato di The giant tomatoes of Krusciov, l’attacco mozzafiato di The dog with six legs e l’esplosione di Brenda is not alone, racchiudono perfettamente l’essenza Bogong giunta ormai a perfetta maturazione e pronta ad essere sputata in faccia ai più coraggiosi avventori della scena noise; un disco che farà impazzire gli amanti dei mastodontici Arab on Radar e impallidire i fans delle “new sensation” Aids Wolf!
Sturatevi le orecchie!!!
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