martedì 12 febbraio 2019

Lamarea - Respiro

Etichetta: The kids are alright records
Genere: pop rock

Respiro è un caleidoscopio di suoni e generi differenti dove, brano dopo brano, vengono fuori le diverse fonti di ispirazione di questi ragazzi toscani.
Un disco che inizia fortemente ancorato alle tradizioni pop italiane (Respiro, Ogni parte di me, Castelli di carta), per virare e alternarsi rapidamente con riff di stampo rock anni ’90 (Un taglio netto, Le tue parole).
Quando si pensa di aver inquadrato la band in un qualche genere musicale, ecco arrivare Un gioco di specchi e Noi che a far crollare il tutto, a farci chiedere se quelli che stiamo ascoltando sono sempre gli stessi ragazzi di qualche attimo fa. Qui il sound vira decisamente verso ritmi scanzonati e catchy à la page, che ricordano tanto i Bloc Party o gli Editors.
Una manciata di brani ispirati, arrangiati con gusto e suonati con energia.


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Il gigante - La rivolta del perdente

Etichetta: Jap records
Genere: rock harcore

L’essenza della musica de Il gigante si svela in un rock distorto e contundente, tiratissimo e pieno d’energia. Questi ragazzi di Foligno sono riusciti a impastare una miscela fresca e divertente di stoner, punk e garage, infilando sanguigni blues da un riff e via, sfoggiando un’interessante varietà ritmica. 
Arrabbiati quanto basta e dove serve, senza esagerazioni, si presentano sulla fantomatica scena indipendente italiana con un disco ben suonato e curato, che ha il suo episodio migliore in Allora suona tu e Nagaraya (per i nostalgici dei bei tempi degli One dimensional man). Bella e inaspettata l’intima La rivolta del perdente, un vero pugno nello stomaco.

Una scheggia hardcore nella merda post Sanremo.


venerdì 1 febbraio 2019

Dissociative - Ice cream

Etichetta: Norway Records
Genere: pop-punk, punk-rock

I Dissociative vengono Liariis di Ovaro, montagne dell’alto Friuli, e dopo due cd ed una serie di concerti in Italia e all’estero, pubblicano questo nuovo lavoro. 
Ice cream ci fa scoprire una bella band dal suono sporco, saturo nelle chitarre, crudo ed efficiente nelle ritmiche, denso e sanguigno nel mischiare pochi strumenti. Dentro la musica di questo duo (Alessandro De Cecco chitarra e voce, Jessica Bortoluzzi batteria) ci trovi anche l’energia del punk, la grinta pop-punk californiana ed il miglior istinto rock.
Pochi accordi di chitarra, batteria ruspante e melodia sempre molto chiara, sputata tra mille parole. Ogni brano ha qualche trovata che lo rende interessante, pur mantenendo una familiare e tranquillizzante forma-canzone.
Una garage band con un suono datato ma sempre molto cool.