Genere: pscihedelia corale, pop
Tornano su queste “pagine” i nostri montanari preferiti: la Vaggimal records, e questa volta con un disco di “psichedelia corale” firmato dal collettivo lessino dei C+C=Maxigross.
La band spazia tra blues, folk, indie-rock e chi più ne ha più ne metta, padroneggiando questi linguaggi e tirando fuori dal cilindro, ogni volta, una cosa nuova, una sorpresa.
Un album strapieno di citazioni, variazioni, di tutto. Le sette canzoni sono un cantico alla leggerezza montanara (il disco è stato interamente registrato da Francesco Ambrosini nella casa di montagna dei C+C=Maxigross, costruita il 15 maggio 1965), tra vicini che litigano o che tagliano l’erba e lo scoppiettio del camino, oppure nella solitudine di anime perse nel nulla delle grandi montagne. Questo è anche il filo conduttore che rende il lavoro unitario e logico (Rather than Saint Valentine's day Pt.1 e 2, Wejk ap, The moka efti crazy bar).
E con Low-sir è impossibile non farsi catturare da un riff acustico blues campionato e ossessivo, con l'accompagnamento di una ritmica indolente basso/batteria, su cui è montato un cantato decisamente surreale.
Un'accattivante semplicità caratterizzata da un estrema accuratezza e precisione nei particolari.
Per chi fosse interessato ad una copia fisica con curatissimo artwork alpino, la può ordinare direttamente dalla Vaggimal records o scaricare gratuitamente dal sito della 42 records.
Clov
Nessun commento:
Posta un commento