Genere: ethereal folk
Corde oblique è la creatura musicale di Riccardo Prencipe, chitarrista-compositore partenopeo, che anche in questo suo sesto disco, si fa accompagnare da un’estesa e viva lista di ottimi musicisti: Luigi Rubini al piano, Alfredo Notarloberti al violino, Donatello Pisanello degli Officina Zoè (solo per citarne alcuni), e tutta una serie di stupende ed eteree voci femminili.
Odi all’arte, ricerca spasmodica di armonia e purezza, romanticismi a buon mercato, dialogo tra uomo e natura, sono gli elementi del folk diafano e incorporeo di Riccardo Prencipe, che anche questa volta sfoggia le sue capacità tecniche ed il suo gusto musicale, capace di trasportarci in paesaggi lontani ma così facilmente riconoscibili.
Gli unici difetti che "forzatamente" si potrebbero trovare sono una sorta di pesantezza strutturale dell’album, che racchiude ben (o nientepopodimeno che) 15 tracce, e la cover di Jigsaw falling into place dei Radiohead, forse non il miglior pezzo della band di Yorke e soci e di certo non la migliore cover che abbia mai ascoltato.
Nonostante qualche lungaggine di troppo però non si può certo dire che i più di cinquanta minuti di musica racchiusi in quest'album non soddisfino l'intento di sacralità evocativa al quale è stato improntato.
Clov
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