Genere: funk-rock
La musica della band unisce l'anima del rock e la malleabilità del funk con sprazzi di reggae/dub. Il risultato è una miscela esplosiva di suoni e ritmo, un non-genere da loro stessi definito “Melting-rock”.
Flow è il primo LP della band toscana, venuto dopo una demo (Zio Vania, 2008) ed un EP (Gripe puerca, 2011), composto da dieci brani travolgenti al limite del blues, una ripresa di quel funk che ha incendiato gli anni ‘70, arrivando fino al rock e le sue ramificazioni moderne.
Ascoltare Voiceless child significa calarsi psicologicamente dentro un collage di immagini del nostro tempo, scoprirne le contraddizioni e restare impotenti. Si continua poi a ripetere dentro di sé un equilibrio perfetto tra carezzevoli ballate (Girl you make me feel almighty), sussulti vocali e note di chitarra lasciate andare alla deriva (Raindance).
Flow e Funky 4 regalano al basso una zona di luce, una sezione ritmica di delirante creatività, in cui il funk si fa tessuto connettivo tra voce e sax, mentre l'impeto percussivo rende il tutto più omogeneo con l’orgia di chitarre, e nell'incedere primaverile di Pink cloud troviamo una vibrante sezione fiati.
Rallentamenti melodici e accelerazioni improvvise di Crawled up a hill o la finale Cave, si mescolano alla perfezioni con Sweet e Cellar, una mistura di danze reggaeggianti e sbornie di vodka.
Un disco, insomma, che incanta per quella sua abilità nell'assorbire differenti e contrastanti generi musicali in un solo, emozionante disegno.
Clov
Grazie per la bella recensione....gli zii
RispondiEliminaecco il pèrimo video estratto dal disco
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=HQ9TLmrgfO0