Genere: jazz-core
Vi ricordate quando vi dicemmo che Payaso, il precedente disco dei Les Spritz, era oltraggioso e violento, una esplosione di virtuosismi jazz-core brutali, un ensemble da camera però ardecore? Bene, potremmo ripetere le stesse cose per Sboora…e lo faremo!
Il garage-jazz impeccabile e graniticamente costruito resta il marziale filo rosso del sound della band siciliana, con pezzi che sono una preziosa miniatura di eccessi e meditazioni, chitarre dissonanti e un disperato lamento tutto singhiozzate e pregno di costipazione ritmica.
Il tutto è entusiasmante e rabbioso, fortemente rapido, ma ti lasciano comunque il tempo di godere delle loro eccezionali capacità esecutive. I live poi sono pregni di accorgimenti tecnici e sudore, pulsanti e primitivi: un esasperante spettacolo.
Il disco è uscito per la giovane Hola halo records, etichetta rigorosamente DIY dal profondo sud, gente che ha a che fare con i Morkobot, i Microwave with marge e che ha prodotto il disco delle Bestie da coma…mica cazzi insomma.
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