Etichetta: Bloodysoundfucktory
Genere: post punk
Seconda incisione che i Lebowski sfornano per la Bloodysound fucktory, a quattro anni di
distanza dal precedente The
best love songs of the love for the songs and the best. Le collaborazioni sono
tante e sono ottime: Giulio Ragno Favero
(Il Teatro degli Orrori, OneDimensional
Man), Giovanni Versari ed Andrea Cajelli, mentre quel “Nico”
è Nicola Amici
dei Butcher mind collapse
(capito, “Nico”, “Ni co”…vi dice niente…mica ve la devo spiegare?!).
Il genere proposto da questi personaggi
dalla notevole creatività è electro post-punk con una forte vena di cazzeggio e
incredibili storie da bar, e già la copertina sembra dire tutto del lavoro che
vi è dietro. Riff di graffianti ed energiche chitarre elettriche, basso corposo
e trascinante, batteria brillante e potente quando serve e comuni storie di
tutti i giorni la fanno da padrona in questo Propaganda, perché non è solo con i proclami ed i discorsi che si
sostengono le proprie idee, autoproclamandosi “profeti con la chitarra”, ma
soprattutto con la voglia di divertire e divertirsi, ed in questo i Lebowski sono dei maestri.
Vi posso dire di ascoltare Mattia Pascal, Giovanni citofonista o (a
Dicembre una tombola) Rosso shocking, ma sarebbe riduttivo. È un disco che
va ascoltato nella sua interezza: insomma, un po’ geni un po’ astuti ma anche
stavolta i Lebowski hanno centrato
l’obiettivo.
Clov
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