Genere: alternative rock
Un anno fa avevamo parlato del primo
disco di questa band veronese e sì, ci erano piaciuti. Tornano ora con questo La guerra degli elefanti, album che
riprende i tratti classici già ascoltati nel primo lavoro e li porta ad un
livello successivo, più alto e diretto: attacca, suona, colpisci.
Sono brevi le canzoni di questo secondo
disco, usi e costumi tipici del rock anni ‘90, liberano nell’etere sonorità dure
ma piacevoli all’ascolto. Nella title track e Non ti cercano più è il suono marcio delle chitarre a farla da
padrone, Insieme e basta e Casa bianca mantengono una familiare e
tranquillizzante forma-canzone, Sylvia
e Cesare sono storie allucinate e
stranianti, mentre Disintossicarsi sul
Garda è un timido segnale di rinnovamento.
Il suono ricorda abbastanza quello dei
primi Negrita, il Teatro degli orrori o i Marlene Kuntz e Le pistole alla tempia fanno loro queste italiche influenze e le
fanno funzionare fluidamente all’interno di un disco eclettico che non deluderà
chi ha iniziato a seguirli dall’inizio.
Nessun commento:
Posta un commento