Genere: alternative rock
Anche questo collettivo sassarese,
sinonimo di gioioso indie con venature new wave, è entrato nelle grazie della Seahorse records e nelle mani di Paolo Messere (Blessed Child Opera, Ulan Bator), produttore e “aiuto musicista”
della band, creando una musica pop non banale che guarda un po’ ai settanta un
po’ agli ottanta.
Il disco, registrato all’Indie Factory di Sassari e masterizzato
al West West Side Studios di New York
da Jamal Ruhe (Pavement, Modest Mouse, Tortoise e Flaming Lips), è il loro primo full-length dopo il 7” De Grin Sound of De Grinpipol del 2007.
Il ritmo è il protagonista di Earworms: la cassa che spinge qua e là
(Feed the music), momenti più
distesi (We try together), atmosfere
di largo respiro (Keep up prices),
l’elegante impasto della voce col resto degli strumenti (Mellow led), o per chi vuole ballare ci sono episodi come Minoli e On your fishbow dove ci si concentro sul ritmo e sui beat alzando
il volume.
Per fortuna in chiusura tornano i bassi
gonfi e rallentati di The reckless a
farci riprendere fiato…per ripartire dall’inizio.
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