Etichetta: Dcave records
Genere: sicilian electro-blues
Devo dire che con questa produzione la
Dcave records (che avevamo conosciuto anni fa con Samuela Schilirò) si è
davvero superata. TSbluesone, affiancato da Daniele Grasso come produttore e arrangiatore,
travalica l’abusato concetto di blues che si rivela limitato nel suo caso. La varietà
di suoni ed i forti innesti elettronici ci regalano una grande ricchezza ritmica
e sonora, una sensibilità poetica e, a tratti, una profonda malinconia commista
a dolcezza.
Antonio Spina, siciliano, rivela nel suo
stile, influenzato dal blues e in cui traspaiono gli esordi nel rhythm’n’blues,
una personalità decisamente spiccata: all'occorrenza improvvisatore sciolto, il
chitarrista evidenzia anche una vena allucinata non di maniera e di gran
fascino.
Musica nuda e malinconica, che parla di
strade percorse e da percorrere, di una terra e di un popolo che, per citare Marx
ed Engels, ha “sofferto in modo terribile per la schiavitù, le conquiste e le
oppressioni straniere”.
Una raccolta di otto pezzi che
rappresentano la diretta connessione di TSbluesone con il blues del Delta.
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