Etichetta: autoprodotto
Genere: poprock, elettronico
Difficile descrivere un disco che ha poco di innovativo ma
che senza dubbio è di alta qualità.
I toscani Piqued Jacks mantengono
la linea dura con Loner Vs lover e ci fanno annusare la loro
attitudine punk con The living past. Riecheggiano i Big ups e
ballate proto-punk alla Strokes (Being hurt e Sublunary).
Eternal ride of a heartful mind è la perfetta colonna sonora di un film pop. La
nausea di chitarre mangia la scena in P.A.I.N.T., e sorregge i
ritmi sorprendentemente melodici (Dusty shelves, Mount
Bonnell e Don’t hope, believe) che accompagnano la voce
di E-king.
Un suono attuale ma fatto di roba vecchia come
chitarre fuzz e grossi amplificatori valvolari. Un suono sporco, aggressivo e
distorto che strizza l’occhio, forse con troppa insistenza, alla ricerca
spasmodica di melodie, armoniche e ritmiche smaccatamente “popular”.
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