Genere: indie
A tre anni di distanza dal precedente Senza religione (Urtovox rec) la band campana torna con Go bananas, un disco autoprodotto, cantato questa volta in inglese,
una miscela tra indie americano e pop inglese che continua il loro precedente
lavoro di sviluppo dell’amore per le melodie orecchiabili.
Alcuni pezzi come Noah, Sermonize e Leave ‘em risplendono come vere gemme
negli arrangiamenti lineari ma efficaci, nelle liriche ispirate mentre certe
canzoni potrebbero risultare pedanti (Inner
freak, Between mind and body o la
cover di Imagine che non regge
neppure lontanamente il paragone, quella è una canzone che sta in piedi
soprattutto per il lavoro di cesello sonoro dovuto al genio di Lennon).
Il resto dei brani sta nel mezzo,
spingendo verso uno o l’altro degli estremi, a seconda del gusto di chi
ascolta, direi.
Un album interlocutorio.
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