Genere: alternative rock
Istinto e ironia, malinconia e
spensieratezza, melodia pop e groove funk, noise rock e grunge tutto condito da
una buona dose di trasformismo che non permette una sicura e certa classificazione
dei milanesi Tales of unexpected.
Il sound non è nulla di nuovo, anzi, ma
la miscela funziona: spiccano le iniziali 15
Ottobre e Li sento scorrere, l’energia
di Sfumature di quarzo, il delirio
lisergico de La signora dei ragni.
Un disco carino e immediato, un ottimo innesto
di musica e parole capace di appagare un ampio tipo di pubblico.
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