Una rivoluzione cittadina che ha per protagonista la musica: è questa la ricetta della Subcava Sonora, l'etichetta in copyleft che sabato 3 Settembre, al Polifunzionale di Soccavo (NA), celebrerà il DenZ in da Ghetto, il primo festival partenopeo della musica open source.
Inserito all' interno della rassegna cittadina “Napoli Città Viva”, l'evento avrà tra i protagonisti 6 band che hanno deciso di rinunciare al copyright in funzione della libera circolazione musicale. Tra i protagonisti, i Mary in June di Roma, che vanta tra le proprie collaborazioni discografiche proprio quella con l'etichetta di Soccavo, i Sonatin for a Jazz Funeral, nuovi sperimentatori dell'avantrock moderno, e gli Sharmacore di Mario "Mc_Mariotto" Luongo, storico frontman di Codice 22 e Traballera.
Insieme alle performance musicali, ArtExpo dell'artista italo londinese Dom Barra, reading teatrale dell'attore anti camorra Ivan Luigi Antonio Scherillo e performance di danza a cura della GiuliArt. Come mezzo innovativo per diffondere il rock anche ai bimbi di 5 anni e alle mamme solitamente indaffarate tra fornelli e grembiulini, la Subcava Sonora aprirà i cancelli dalle 18 accogliendo, con gruppi di giocolieri, clown ed animatori, le famiglie ed i bambini di Soccavo per una grande festa popolare fino all' inizio dei concerti.
Insieme alle performance musicali, ArtExpo dell'artista italo londinese Dom Barra, reading teatrale dell'attore anti camorra Ivan Luigi Antonio Scherillo e performance di danza a cura della GiuliArt. Come mezzo innovativo per diffondere il rock anche ai bimbi di 5 anni e alle mamme solitamente indaffarate tra fornelli e grembiulini, la Subcava Sonora aprirà i cancelli dalle 18 accogliendo, con gruppi di giocolieri, clown ed animatori, le famiglie ed i bambini di Soccavo per una grande festa popolare fino all' inizio dei concerti.
Dopo le produzioni dei Borderline, dei Sula Ventrebianco e dei Nouer, la Subcava Sonora ha così inserito un altro tassello per rendere Napoli ed il meridione avanguardia culturale e tecnologica della musica 2.0, chiudendo la rassegna con una sorpresa di carattere internazionale. Il Dj set sarà infatti curato utilizzando la musica del social network musicale Jamendo, che permette per fini non commerciali, l'utilizzo dei brani dei propri artisti, che distribuiscono musica in Creative Commons in tutto il mondo. Segno che di questi tempi, la collaborazione ed i network permettono di raggiungere risultati impossibili fino a qualche anno fa.
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