martedì 5 aprile 2011

The Ex-Kgb – I Putìn


Etichetta: Prosdocimi records
Genere: Funky-math rock, prog       

Il sound degli Ex-Kgb è vorticoso e sovraccarico d'energia, riff che si avvolgono in spirali tenebrose, per un disco molto moderno che piacerà anche ai non addetti al progressive, purché si accettino certe ridondanze.
La formula è semplice: un chitarrista geometrico e illuminato, un basso, ops, uno stick bass, squadrato e ossessivo ed una ritmica impetuosa da puro prog-metal.
I Putin si apre con la monolitica Ex Kgb e subito dopo è la volta di It never stops, dove Alberto Stocco è un’autentica piovra del drumming con le sue evoluzioni straordinarie. Si continua con i pochi minuti di Do you want to know tra quiete cosmica e tensione parossistica, ed il timbro caldo e morbido di I’m moving, per un album che ridicolizza in un colpo solo tutte le panzane sulla presunta artificiosità del prog opposta alla genuinità del rock'n'roll.
Quello che manca a queste ottime sonorità dure, secondo me, sarebbe uno sfociare ogni tanto nel noise, nel quale la band si sarebbe dovuta lanciare in un'improvvisazione a briglie sciolte, su una pioggia di dissonanze e tortuosi cambi di pattern.
Ma la linearità, in questo caso, non è un difetto. D’altronde non stiamo mica ascoltando i King Crimson.

Clov

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